sabato 19 giugno 2010

Suo figlio nasce a giugno, scommette 100 sterline: segnerà nei Mondiali 2030.

FONTE: IL MESSAGGERO.IT

Richard Enticott è un padre pieno di speranze pallonare: sua moglie gli darà un figlio a fine giugno e il prode Richard ha già effettuato una scommessa: segnerà un gol vestendo la maglia dell’Inghilterra nei mondiali del 2030. Ogni “scarafone” è bello a mamma sua e campione a papà. Ha molta fiducia il padre in attesa: nel figlio, nei mondiali che ci saranno ancora e nell’Inghilterra che ci sarà ancora. Con cento sterline, essendo la quota garantita dal bookmaker William Hill, uno dei più famosi al mondo, ne vincerà un milione: la quota è infatti di 10 mila contro uno. Magari con la crisi che galoppa con il milione di sterline dell’epoca ci comprerà un giornale cartaceo, sempre che…

Il signor Enticott è un grande tifoso del Southampton, la squadra per la quale giocò per una stagione Peter Crouch, 2.02 di altezza, il più alto giocatore che abbia mai vestito la maglia dell’Inghilterra. Dopo poco che aveva lasciato Southampton per Liverpool i tifosi dei Reds, non troppo contenti delle prestazioni di crouch, dicevano di lui che avrebbe fatto meglio a comportarsi come avrebbe dovuto il Titanic: non lasciare mai Southampton. I bookmakers inglesi non sono nuovi ad accettare scommesse di ogni tipo e dunque anche di “fiducia”. Un giovane allenatore di cavalli purosangue, nel 1994, aveva tra i suoi allievi un puledro di nome Lammtarra, che debuttò e vinse ma non piacque molto alla critica. La sera della vittoria Alex, a cena con amici a Newmarket, sosteneva le qualità del suo puledro e, per dimostrare la sua convinzione, chiamò il suo bookmaker di fiducia e scommise sull’iunghia mille sterline, a trenta contro uno, che Lammtarra avrebbe vinto il Derby di Epsom.

Qualche mese dopo Alex licenziò un dipendente che il giorno dopo entrò in scuderia armato di fucile e sparò uccidendo il giovane allenatore. Lammtarra fu venduto agli sceicchi che lo portarono in Dubai. Si ammalò, ma fece in tempo a riprendersi giusto per il Derby, dove corse la sua seconda gara e la vinse. I bookmakers pagarono alla vedova di Scott le trentamila sterline della scommessa, anche se non avrebbero legalmente dovuto perché la morte dello scommettitore annulla ogni scommessa.

Comunque segnamoci il cognome Enticott e risentiamoci nel 2030, magari con David Beckham in panchina per gli inglesi.


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