04/05/2010]
RACCONTA FIABE PER PALPEGGIARE BIMBE: ARRESTATO BIDELLO
Un 45enne di Leverano, collaboratore di una materna, arrestato su ordine del gip Del Coco e richiesta del pm Mininni dai carabinieri di Campi. E' stata una mamma a smascherarlo. Piazzate telecamere
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![]() Il 2° polo di via Turati. |
E’ stata lei a condurre le indagini, durate poco più di un mese. Nonostante l’arco di tempo ristretto, è stato sufficiente a raccogliere i gravi indizi di colpevolezza che hanno poi portato all’emissione della misura. L’inchiesta ha avuto il suo incipit con la denuncia della madre di una delle presunte vittime, che ha raccontato agli inquirenti il contenuto delle scioccanti rivelazioni che le aveva fatto la sua creatura. Per cercare gli eventuali riscontri a sostegno di quelle terribili accuse, il pubblico ministero ha scelto di agire in maniera cauta e con la massima discrezione. Nessuno doveva sapere che era in corso un’indagine, per evitare che potessero essere inquinate.
Per questo sono state installate nel bagno dell’istituto delle telecamere. All’occhio elettronico quindi il compito di stabilire se fossero stati compiuti quei terribili abusi. E pare purtroppo che da quelle immagini sarebbe arrivata la conferma di quel terribile abominio. Compiuto su quattro o cinque bambine, di età compresa fra i 3 ed i 5 anni, dal gennaio all’aprile 2010. Da quando il 65enne era stato spostato nell’altra ala della scuola per sostituire una collega che si era infortunata. E’ stato allora che avrebbe iniziato ad avvicinare le piccole. Attirate con l’inganno, così come il lupo di Cappuccetto Rosso. E chissà se non abbia raccontato anche quella storia insieme alle altre favolette con cui avrebbe intrattenuto le bambine. E ancora, i giochi, le canzoni, tutto per attirarsi la loro fiducia. Per far sì che le piccole si lasciassero aiutare anche a cambiarsi i vestiti, o ad essere accompagnate in bagno per espletare alcuni bisogni fisiologici.
Allora sarebbe avvenuta la trasformazione: dal buon compagno di giochi sarebbe diventato uno spregevole molestatore, che le avrebbe costrette a divenire oggetto delle sue perverse fantasie. Si parla di atti sessuali, delle vere e proprie violenze. Questo il pesante quadro accusatorio edificato nei confronti dell’uomo. Le indagini ora continuano, e probabilmente verranno ascoltate in sede di incidente probatorio le presunte vittime. Cosimo Bruno My è difeso dall’avvocato Carlo Madaro.
Linda Cappello
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