Riduzioni sulle tariffe alberghiere e sui 'pacchetti' all inclusive per chi decide di visitare le città o le isole. Così il paese travolto dalla crisi cerca di attirare i visitatori stranieri alla vigilia dell'estate.
Basta una ricerca su Internet per capire che la Grecia potrebbe essere la destinazione ideale per le prossime vacanze estive. Riduzioni del dieci e venti per cento sulle tariffe alberghiere dell'anno scorso, già le più basse da qualche anno a questa parte, in questi giorni sono la norma.
"Il prezzo dipende", spiega al telefono la proprietaria dell'albergo Villa Gayannis, a Pilio: "Se viene per una o due notti il prezzo è 60 euro a notte, ma se ad esempio si fermasse tre notti si può fare 50 e se rimanesse più a lungo potremmo scendere ancora".
Dopo un anno terribile flagellato dalla recessione economica globale, la Grecia sperava nella ripresa del turismo, il settore più importante della sua economia con un peso sul Pil di poco meno del 20 per cento, ma l'attuale crisi interna e i suoi risvolti sociali non promettono miracoli. Le dimostrazioni di inizio mese contro le misure di austerità approvate dal governo come contropartita al pacchetto di aiuti economici offerti dall'Unione europea e dal Fondo monetario internazionale hanno lasciato sul campo tre morti e quattro edifici del centro di Atene bruciati. "Una vera tragedia" spiega Ioannis Retzos, il presidente dell'associazione degli albergatori ateniesi: "Nel giro di due giorni le prenotazioni per maggio e giugno negli alberghi di Atene sono crollate".
Secondo Travelocity.com, se in generale le tariffe alberghiere dell'Europa occidentale quest'anno sono in aumento rispetto all'anno scorso, quelle greche, già prima delle rivolte sociali, crescevano solo del 4 per cento rispetto, ad esempio, al 14 per cento francese. Ora la situazione è peggiorata. Se nel 2009 gli alberghi di Atene hanno registrato una diminuzione del 18 per cento in termini di ricavi, quest'anno il calo potrebbe aggirarsi intono al dieci. "E nelle isole la riduzione dei prezzi è persino più marcata" aggiunge Ioannis Retsos: "In quelle meno conosciute i cali arrivano al 30 per cento". Un dato confermato da STA Travel, la principale agenzia turistica studentesca, secondo cui i pacchetti per la Grecia sono venduti con uno sconto del 30 per cento.
Per cercare di contenere i danni, l'associazione delle aziende del turismo greco ha messo in atto una campagna di relazioni pubbliche che ha come primo obiettivo la Germania, dove il risentimento pubblico contro il piano di aiuti economici alla Grecia rischia di limare il numero dei turisti. Sull'Italia invece i greci sono più tranquilli. "Una faccia, una razza", scherza Retsos: "Credo che gli italiani continueranno ad arrivare. Anche voi siete abituati a scioperi e ritardi e malfunzionamenti, no?". E questa estate potrebbero essercene non pochi.

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